Col Malatrà
Vallata
Gran San Bernardo
Partenza
Parcheggio di Crevacol (Saint-Rhemy-En-Bosses)
Quota partenza
1.674
Quota arrivo
2.934
Da Aosta seguire la strada del Gran San Bernardo superando gli abitati di Gignod, Etroubles e Saint-Oyen.
Superare la vecchia barriera del traforo e proseguire sino ad uscire sulla destra al grande parcheggio degli impianti di risalita di Crevacol.
Arrivati alla piccola rotonda, svoltare a destra per un centinaio di metri per poi svoltare a sinistra in un grande parcheggio in cui è possibile lasciare l'auto.
Se si proviene dal colle del Gran San Bernardo, appena si raggiunge la strada principale, svoltare a destra e raggiungere la vecchia barriera autostradale, proseguire lungo il tracciato descritto precedentemente.
Il Col Malatrà è sicuramente una delle più belle finestre sul Monte Bianco, lo spettacolo che si gode quando si raggiunge lo stretto colle è indimenticabile.
La prima parte della salita si svolge su ampi pascoli molto verdi, a contrastare ciò la conca finale che ha un aspetto lunare.
Nell'ultima parte si può trovare neve sino ad estate inoltrata, .
Il rifugio Frassati, un pò sotto al colle, offre una buona occasione per il pranzo.
DATI CARATTERISTICI
- Località di partenza: Parcheggio di Crevacol
- Quota di partenza: 1.674 m
- Quota di arrivo: 2.934 m
- Difficoltà Media difficoltà (nell'ultima parte)
- Dislivello in salita 1.260 m
- Lunghezza andata 8.900 m
- Tempo di salita 4 h 00'
- Tempo di discesa 2 h 30'
- Segnavia AV1
- Periodo migliore Da luglio a settembre
DESCRIZIONE ITINERARIO
Dal parcheggio imboccare la strada rurale che passa sotto al viadotto che conduce al traforo del Gran San Bernardo.
Seguirla in piano, superare l'alpe Devies per poi lasciare la strada e risalire sulla destra il sentiero che si innalza tra ampi pendii sino a raggiungere le case di Merdeux-Désot.
Proseguire per un piccolo tratto sino a raggiungere un'altra strada rurale, proseguire sulla sinistra in leggera discesa sino a passare appena sopra all'alpe Cotes.
Il sentiero adesso attraversa ripidi pendii alti sul fondovalle per poi superare il torrente proveniente dal Grand Golliaz e raggiungere l'alpe abbandonata di Moindaz.
Si attraversano ampi pascoli sino a raggiungere con un tratto più ripido la Tsa de Merdeux.
Si continua ancora verso sinistra per poi risalire e, con una deviazione a destra, raggiungere il rifugio Frassati.
Dopo una piccola pausa al rifugio si prosegue oltre e con un traverso verso sinistra si ritorna sul sentiero principale che conduce al colle.
Si raggiunge così la lunare conca finale che precede il colle.
Una lunga diagonale verso sinistra, un ripido tratto su terreno instabile, per poi effettuare l'ultimo tratto più ripido ma attrezzato con scalini in ferro ed una corda fissa che permette di raggiungere lo stretto intaglio del colle dal cui la vista sul Monte Bianco è unica.